Conferenza Regionale sulla Disabilità - Gennaio 2015

RELAZIONE: Alberto Guerrieri, referente “ Diritto ad una Vita Dignitosa”.

Preso atto che nella due giorni della Conferenza, tutti gli interventi hanno relazionato una serie di iniziative ( ben 107 relazioni) consistenti nell’evidenziare come il ricovero in Residenze Sanitarie Assistite e/o Fondazioni, sia stata la corretta soluzione del “dopo di noi” per specifiche disabilità, è stato fatto notare come nessuna Associazione abbia affrontato le criticità del “durante e dopo di noi” riferite alle

” Persone con Disabilità Gravissima in Dipendenza Vitale”
PARERE 103/2014, del Consiglio Sanitario Regionale, nella Seduta del 4 novembre 2014.

Premessa l’esperienza acquisita in dieci anni nell’assistere Persona nella sindrome LOCKED-IN traumatica circa la complessità dei problemi consistenti in interventi di carattere assistenziale e socio sanitari, è stato evidenziato come siffatte criticità, da anni abbiano trovato soluzione attraverso “Programmi Operativi Regionali” atti a garantire la permanenza a domicilio e nel proprio contesto di vita, delle Persone con Disabilità Gravissima in Dipendenza Vitale, che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e monitoraggio di carattere socio-sanitario nelle 24 ore , per bisogni complessi, derivanti dalle gravi condizioni psico-fisiche con “ l’ ACCERTATA COMPROMISSIONE” delle funzioni respiratorie, nutrizionali e di mantenimento di tutte le attività di base della vita quotidiana, proprio per l’assenza di ogni capacità motoria ( PARERE 103/2014).
E’ stato fatto notare inoltre che “l’ACCERTATA COMPROMISSIONE” si sviluppa nel solco della nostra Proposta di Legge Nazionale di Iniziativa Popolare, presentata nel
III Convegno Nazionale / Firenze novembre 2013, sintetizzata nel concetto:
“ UNICUIQUE SUUM”, a Ciascuno il Suo, in relazione alle reali e concrete necessità assistenziali riconosciute esigibili da una apposita Commissione di Valutazione Regionale”.
In riferimento alla tesi esposta, viene avanzata la richiesta che anche la Regione Toscana, definisca come altre Regioni, “Programmi Operativi” atti a garantire la permanenza a domicilio e nel proprio contesto di vita, delle Persone con Disabilità Gravissima in Dipendenza Vitale.

Piombino 25 gennaio 2015
Alberto Guerrieri